sabato 23 ottobre 2010

Lettera a Paolo Borsellino

CARO PAOLO, DA QUANDO TU E GIOVANNI SIETE ANDATI VIA SONO PASSATI DICIOTTO ANNI. NOI SICILIANI ONESTI , SENTIAMO MOLTO LA VOSTRA MANCANZA, E IL DOLORE PER IL VOSTRO BARBARO ECCIDIO NON PASSERA' MAI. NON CI SONO PIU' LE LENZUOLA AI BALCONI, E LE COSE , IN QUESTA TERRA, NON CAMBIANO COSI' FACILMENTE. IO LO SO, CHE DICEVI DI AVERE FIDUCIA NEI GIOVANI, MA IN SICILIA DI GIOVANI NE SONO RIMASTI POCHI, MOLTI SONO ANDATI VIA PER LA MANCANZA DI LAVORO. PERO', NONOSTANTE TUTTO NON MI SENTO DI MOLLARE E OGNI GIORNO , VADO AVANTI ASSIEME A MOLTI MIEI CONTERRANEI SFIDANDO UNA MENTALITA' OMERTOSA CHE DILAGA SEMPRE PIU'. LA GENTE E' SFIDUCIATA , MA IO PENSO, COME DICEVI TU, CHE LE COSE CAMBIERANNO, E CHE IN UN FUTURO NON MOLTO LONTANO, NOI SAREMO LIBERI VIVERE NELLA NOSTRA BELLA ISOLA. MAGARI IL CAMBIAMENTO LO VEDRANNO I MIEI NIPOTI, MA NON PER QUESTO NOI DOBBIAMO SMETTERE DI LOTTARE CONTRO LA MAFIA E LA ILLEGALITA'. TI ABBRACCIO CARO PAOLO, E NON FINIRO' MAI DI RINGRAZIARE TE, GIOVANNI E TUTTI GLI ALTRI EROI SICILIANI , PER IL SACRIFICIO DELLE VOSTRE VITE

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